La neuroteologia (termine coniato da Aldous Huxley nel suo libro L'Isola), detta anche neuroscienza spirituale, è lo studio della correlazione tra il fenomeno della percezione soggettiva di spiritualità e la funzionalità biochimica del cervello umano. Le ipotesi che derivano dagli studi di neuroteologia devono rispondere ai principi scientifici ed ai principi religiosi.[1]
I propugnatori della neuroteologia sostengono che ci sia una motivazione neurologica ed evoluzionistica alla base delle esperienze generalmente considerate come "spirituali" o "religiose", e che esse possano essere spiegate attraverso l'analisi neurologica.